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27/07/2017 - In aula o in commissione

Assestamento bilancio Pat in Consiglio. Concluso l'esame degli ordini del giorno.

Capigruppo riuniti per decidere come e quando arrivare alla conclusione dei lavori

Assestamento bilancio Pat in Consiglio. Concluso l'esame degli ordini del giorno.

Via libera anche alle proposte di Viola e Fugatti

Assestamento bilancio Pat in Consiglio. Concluso l'esame degli ordini del giorno.

​​Nel primo pomeriggio il Consiglio provinciale ha concluso in aula la discussione degli ordini del giorno collegati al disegno di legge sull'assestamento di bilancio proposto dalla Giunta. Approvati anche i testi proposti dagli esponenti della minoranza. A seguire il presidente Dorigatti ha convocato la conferenza dei capigruppo per decidere come proseguire i lavori e concludere l'esame del provvedimento.


 


 

No all'odg di Simoni per permettere il conseguimento del diploma di maturità anche agli studenti delle scuole professionali.


 

L'aula ha respinto con 17 voti contrari, 12 favorevoli (compreso quello di Tonina dell'UpT) e un voto di astensione (De Godenz di UpT), dopo il parere negativo annunciato dal presidente Rossi, il testo proposto dal capogruppo di Progetto Trentino che voleva impegnare la Giunta ad attivare le procedure per individuare una sede delle scuole professionali trentine che garantisca agli studenti il completamento del quinto anno per il conseguimento del diploma di maturità. Degasperi (M5s) ha chiesto che i centri di formazione professionale siano equiparati agli altri istituti, ma purtroppo la Pat si sta muovendo in direzione opposta. L'allontanamento tra formazione professionale e istruzione è iniziato con la modifica dei piani di studio da cui sono state eliminate materia trasversalmente importanti come italiano, matematica e informatica fin dal terzo anno. Si sta tornando, secondo Degasperi, alle vecchie scuole di avviamento professionale a suo tempo superate dalla media unica. In Trentino stiamo regredendo alla formazione di falegnami, cuochi, parrucchieri, come quella di vent'anni fa, mancando clamorosamente l'obiettivo perché, come i testi Invalsi dimostrano, i risultati sono deprimenti, visti i 18 centesimi di riuscita in matematica. Anche per l'alberghiero di Rovereto e il Pertini di Trento non vi è la possibilità di terminare il quinquennio nello stesso canale formativo. La legge Salvaterra aveva tentato di elevare gli obiettivi della formazione professionale ma ora la Giunta vanifica quello sforzo. Inoltre la legge prevede che chi esce dai percorsi di formazione professionale, non potrà nemmeno accedere all'alta formazione professionale. Quindi la formazione professionale sta diventando un binario morto. Viola (PT) ha rivolto un appello al presidente Rossi a favore di questo odg. Certo la formazione professionale presenta luci e ombre ma in generale non va male e l'odg mira a collegarsi in modo virtuoso a quel che accade nel resto d'Italia. Soprattutto nel caso di Tione i posti disponibili per arrivare alla maturità sono il 30% e chi non riesce ad entrare può solo migrare nel Veneto o in Lombardia.


 


 

Via libera all'odg di Ossanna per semplificare le attività di rendicontazione dei soggetti privati che gestiscono i nidi.


 

Approvato all'unanimità il testo proposto dal capogruppo del Patt ed interamente riscritto attraverso un emendamento sostitutivo concordato, impegna la Giunta ad attivare procedure che semplifichino e velocizzino le attività di rendicontazione da parte dei soggetti privati che si occupano di asili nido, attività necessarie per ottenere il rimborso delle spese di gestione (personale, ecc.), anche attraverso la più ampia applicazione possibile degli stati di avanzamento che portano al pagamento degli interventi finanziati sul Fondo sociale europeo e in particolare per i buoni servizio riguardanti la prima infanzia (0-3 anni).


 


 

Sì all'odg di Viola per permettere il turnover del personale amministrativo delle Apsp.


 

Disco verde all'unanimità anche all'ultimo ordine del giorno, testo proposto da Walter Viola (PT) ed emendato d'intesa con l'assessore alla salute e alle politiche sociali Zeni, che impegna la Giunta a sostenere e promuovere le gestioni associate dei servizi amministrativi tra le Apsp sul territorio per migliorarne l'efficienza in modo che le risorse liberate possano essere utilizzate nei servizi alla persona. Il dispositivo impegna inoltre la Pat a chiarire meglio con proprio atto i criteri di confronto tra Apsp per valutare adeguatamente le richieste di deroga al blocco del turn over del personale amministrativo delle Apsp medesime. Infine si prevede di provvedere affinché nella concessione o nel diniego di deroga rispetto al blocco del turnover, i criteri di confronto tra strutture di analoghe dimensioni siano comunicati con chiarezza dalle Apsp richiedenti.


 


 

Si al dispositivo dell'odg di Fugatti per limitare i danni causati all'agricoltura dallo storno.


 

Il testo proposto dal consigliere della Lega Nord Trentino, impegna la Giunta ad adottare gli atti necessari per limitare i danni causati all'agricoltura dallo storno, prevedendo anche i conseguenti atti di carattere normativo e amministrativo. L'assessore Dallapiccola ha annunciato il parere negativo della Giunta sulla premessa mentre ha ritenuto condivisibile il dispositivo. Giovanazzi (AT) ha condiviso la posizione dell'assessore perché lo storno è una specie tutelata a livello comunitario e non si può intervenire se non con il consenso dell'Ue. Non si può invece che condividere quanto stabilito dalla Commissione dei 12 e ripreso dal secondo punto del dispositivo, che dà alla possibilità ai cacciatori di effettuare prelievi di storni al di fuori della regione. Borga (CT) ha chiesto se un filmato diffuso stamane dall'ufficio stampa della Pat che mostra un orso con il suo cucciolo, è stato reso pubblico con il consenso del presidente della Giunta. Fugatti ha apprezzato il via libera della Giunta sul dispositivo. Dell'odg messo ai voti il Consiglio ha respinto la premessa con 19 no, 9 sì e un astenuto, mentre il dispositivo è stato approvato con 26 sì, un no, un astenuto e una non partecipante al voto.


 


 

Il presidente Dorigatti ha convocato a questo punto la conferenza dei capigruppo per valutare le condizioni e i tempi di lavoro in aula e definire entro quando arrivare al voto sul disegno di legge di assestamento del bilancio provinciale alla luce dei 2688 emendamenti proposti.