Capigruppo riuniti per decidere come e quando arrivare alla conclusione dei lavori
Assestamento bilancio Pat in Consiglio. Concluso l'esame degli ordini del giorno.
Via libera anche alle proposte di Viola e Fugatti
Nel
primo pomeriggio il Consiglio provinciale ha concluso in aula la
discussione degli ordini del giorno collegati al disegno di legge
sull'assestamento di bilancio proposto dalla Giunta. Approvati anche
i testi proposti dagli esponenti della minoranza. A seguire il
presidente Dorigatti ha convocato la conferenza dei capigruppo per
decidere come proseguire i lavori e concludere l'esame del
provvedimento.
No all'odg di Simoni per
permettere il conseguimento del diploma di maturità anche agli
studenti delle scuole professionali.
L'aula
ha respinto con 17 voti contrari, 12 favorevoli (compreso quello di
Tonina dell'UpT) e un voto di astensione (De Godenz di UpT), dopo il
parere negativo annunciato dal presidente Rossi, il testo proposto
dal capogruppo di Progetto Trentino che voleva impegnare la Giunta ad
attivare le procedure per individuare una sede delle scuole
professionali trentine che garantisca agli studenti il completamento
del quinto anno per il conseguimento del diploma di maturità.
Degasperi (M5s) ha chiesto che i centri di formazione professionale
siano equiparati agli altri istituti, ma purtroppo la Pat si sta
muovendo in direzione opposta. L'allontanamento tra formazione
professionale e istruzione è iniziato con la modifica dei piani di
studio da cui sono state eliminate materia trasversalmente importanti
come italiano, matematica e informatica fin dal terzo anno. Si sta
tornando, secondo Degasperi, alle vecchie scuole di avviamento
professionale a suo tempo superate dalla media unica. In Trentino
stiamo regredendo alla formazione di falegnami, cuochi, parrucchieri,
come quella di vent'anni fa, mancando clamorosamente l'obiettivo
perché, come i testi Invalsi dimostrano, i risultati sono
deprimenti, visti i 18 centesimi di riuscita in matematica. Anche per
l'alberghiero di Rovereto e il Pertini di Trento non vi è la
possibilità di terminare il quinquennio nello stesso canale
formativo. La legge Salvaterra aveva tentato di elevare gli obiettivi
della formazione professionale ma ora la Giunta vanifica quello
sforzo. Inoltre la legge prevede che chi esce dai percorsi di
formazione professionale, non potrà nemmeno accedere all'alta
formazione professionale. Quindi la formazione professionale sta
diventando un binario morto. Viola (PT) ha rivolto un appello al
presidente Rossi a favore di questo odg. Certo la formazione
professionale presenta luci e ombre ma in generale non va male e
l'odg mira a collegarsi in modo virtuoso a quel che accade nel resto
d'Italia. Soprattutto nel caso di Tione i posti disponibili per
arrivare alla maturità sono il 30% e chi non riesce ad entrare può
solo migrare nel Veneto o in Lombardia.
Via
libera all'odg di Ossanna per semplificare le attività di
rendicontazione dei soggetti privati che gestiscono i nidi.
Approvato
all'unanimità il testo proposto dal capogruppo del Patt ed
interamente riscritto attraverso un emendamento sostitutivo
concordato, impegna la Giunta ad attivare procedure che semplifichino
e velocizzino le attività di rendicontazione da parte dei soggetti
privati che si occupano di asili nido, attività necessarie per
ottenere il rimborso delle spese di gestione (personale, ecc.), anche
attraverso la più ampia applicazione possibile degli stati di
avanzamento che portano al pagamento degli interventi finanziati sul
Fondo sociale europeo e in particolare per i buoni servizio
riguardanti la prima infanzia (0-3 anni).
Sì
all'odg di Viola per permettere il turnover del personale
amministrativo delle Apsp.
Disco
verde all'unanimità anche all'ultimo ordine del giorno, testo
proposto da Walter Viola (PT) ed emendato d'intesa con l'assessore
alla salute e alle politiche sociali Zeni, che impegna la Giunta a
sostenere e promuovere le gestioni associate dei servizi
amministrativi tra le Apsp sul territorio per migliorarne
l'efficienza in modo che le risorse liberate possano essere
utilizzate nei servizi alla persona. Il dispositivo impegna inoltre
la Pat a chiarire meglio con proprio atto i criteri di confronto tra
Apsp per valutare adeguatamente le richieste di deroga al blocco del
turn over del personale amministrativo delle Apsp medesime. Infine si
prevede di provvedere affinché nella concessione o nel diniego di
deroga rispetto al blocco del turnover, i criteri di confronto tra
strutture di analoghe dimensioni siano comunicati con chiarezza dalle
Apsp richiedenti.
Si
al dispositivo dell'odg di Fugatti per limitare i danni causati
all'agricoltura dallo storno.
Il testo
proposto dal consigliere della Lega Nord Trentino, impegna la Giunta
ad adottare gli atti necessari per limitare i danni causati
all'agricoltura dallo storno, prevedendo anche i conseguenti atti di
carattere normativo e amministrativo. L'assessore Dallapiccola ha
annunciato il parere negativo della Giunta sulla premessa mentre ha
ritenuto condivisibile il dispositivo. Giovanazzi (AT) ha condiviso
la posizione dell'assessore perché lo storno è una specie tutelata
a livello comunitario e non si può intervenire se non con il
consenso dell'Ue. Non si può invece che condividere quanto stabilito
dalla Commissione dei 12 e ripreso dal secondo punto del dispositivo,
che dà alla possibilità ai cacciatori di effettuare prelievi di
storni al di fuori della regione. Borga (CT) ha chiesto se un filmato
diffuso stamane dall'ufficio stampa della Pat che mostra un orso con
il suo cucciolo, è stato reso pubblico con il consenso del
presidente della Giunta. Fugatti ha apprezzato il via libera della
Giunta sul dispositivo. Dell'odg messo ai voti il Consiglio ha
respinto la premessa con 19 no, 9 sì e un astenuto, mentre il
dispositivo è stato approvato con 26 sì, un no, un astenuto e una
non partecipante al voto.
Il
presidente Dorigatti ha convocato a questo punto la conferenza dei
capigruppo per valutare le condizioni e i tempi di lavoro in aula e
definire entro quando arrivare al voto sul disegno di legge di
assestamento del bilancio provinciale alla luce dei 2688 emendamenti
proposti.