Giornale Online
19/07/2017 - Documenti e Interventi
Dorigatti: la partecipazione dei cittadini cresce e c'è ora tempo per un'ulteriore coinvolgimento
Proroga di un anno per la Consulta impegnata ad elaborare la riforma dello Statuto speciale
A settembre "laboratorio sull'autonomia". Plenaria in ottobre per analizzare i contributi
Dorigatti: la partecipazione dei cittadini cresce e c'è ora tempo per un'ulteriore coinvolgimento
Proroga di un anno per la Consulta impegnata ad elaborare la riforma dello Statuto speciale
A settembre "laboratorio sull'autonomia". Plenaria in ottobre per analizzare i contributi
La
Consulta per la riforma dello Statuto speciale per il Trentino Alto
Adige/Südtirol rimarrà in carica non oltre dodici mesi a decorrere
dal 19 luglio 2017. La durata iniziale in carica di un anno è
prevista dalla legge provinciale n. 1 del 2016. L’art. 2, comma 2
della stessa legge prevede anche la possibilità di prorogare la
durata in carica della Consulta per permettere la conclusione dei
suoi lavori.
Si
è resa necessaria di fatto questa proroga, poiché la fase di
partecipazione popolare sul documento preliminare, con le indicazioni
per una riforma statutaria, proseguirà fino al 30 settembre
prossimo.
È
di ieri dunque la firma del decreto del presidente Bruno Dorigatti,
che dispone la proroga in carica della Consulta.
"L'esperienza
e il lavoro in corso si stanno rivelando molto costruttivi e preziosi
– spiega Dorigatti – ragione per la quale la Consulta deve
continuare a operare fino in fondo nella progettazione di una
possibile riforma dello Statuto di autonomia. Le ultime uscite
pubbliche, vedi Luserna, hanno anche visto una buona risposta dei
cittadini. I trentini avranno ancora diverse settimane utili per
pronunciarsi e riappropriarsi in modo attivo dell'autonomia speciale:
ce n'è bisogno e auspichiamo una reazione positiva della
popolazione".
Per
metà settembre è previsto, come chiusura della fase di
partecipazione, un “laboratorio sull’autonomia” a Trento. La
Consulta presieduta da Giandomenico Falcon si riunirà poi in
plenaria a ottobre, per l’analisi dei contributi pervenuti durante
il periodo di partecipazione. Lavorerà quindi alla stesura del
proprio documento conclusivo, da rimettere al presidente della
Provincia e al presidente del Consiglio provinciale.