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28/06/2017 - In aula o in commissione

Via libera ai nuovi criteri per sostenere i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese

Tre pareri favorevoli espressi oggi all'unanimità dalla Seconda Commissione

Via libera ai nuovi criteri per sostenere i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese

L'assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi

Via libera ai nuovi criteri per sostenere i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese

​La Seconda Commissione presieduta da Luca Giuliani (Patt), si è espressa oggi all'unanimità, con i voti non solo dei consiglieri di maggioranza ma anche di Fasanelli del gruppo misto e di Zanon di Progetto Trentino, a favore di tre deliberazioni proposte dalla Giunta provinciale con l'assessore Alessandro Olivi per sostenere i progetti di ricerca, innovazione e attenti all'ambiente delle imprese, in attuazione della legge 6 del 1999 sugli incentivi all'economia..

Più valutazione e selettività negli incentivi.

L'organismo ha dato innanzitutto il "via libera" ai "nuovi criteri e modalità per l'erogazione degli aiuti per la promozione della ricerca e sviluppo", e a una "modifica dei criteri e delle modalità relativi ad altre strumenti di intervento". Olivi ha spiegato che il provvedimento si riferisce alla ricerca applicata e prevede sostegni ad imprese che si cimentano in progetti di innovazione radicale e di ricerca legata ai processi produttivi con ricadute in termini di industrializzazione dei risultati. I nuovi criteri puntano alla semplificazione della procedura valutativa dei progetti. Che sarà di tre tipi: la procedura automatica o "a sportello" sarà applicata solo  ai progetti delle piccole e medie imprese, il cui valore non superi i 500.000 euro; per i progetti di valore compreso tra il mezzo milione di euro e il milione e mezzo di euro, la Provincia opererà invece – ecco la novità – con bandi, assegnando dei punteggi basati sulla qualità e l'innovazione; infine la "procedura negoziale" scatterà esclusivamente con i progetti da un milione e mezzo di euro in su. In questo caso, però, la Provincia non interverrà più ex post come è avvenuto fino ad oggi, ad iniziativa progettuale quasi conclusa, ma stimerà fin dalla presentazione della domanda le ricadute produttive e soprattutto occupazionali "promesse" dal progetto. I contributi diventeranno così molto più selettivi, perché i progetti saranno monitorati fin dall'inizio dal comitato per la ricerca.

Rispondendo a una domanda di Passamani (UpT), l'assessore Olivi ha segnalato il primo bando è previsto per quest'autunno, quando le imprese conosceranno i tempi di presentazione delle domande. Per i finanziamenti si utilizzeranno sia fondi europei sia le risorse stanziate dalla Provincia sulla legge unica dell'economia (6 del 1999). Sollecitato anche da Borgonovo Re (Pd), Olivi ha chiarito che il parere del comitato per la ricerca è vincolante per la Giunta, che quando interviene in procedura negoziale deve rispettare la valutazione del progetto espressa dall'organismo. Certo, ha aggiunto l'assessore, il comitato per la ricerca dovrà garantire attenzione non solo all'aspetto "teorico" innovativo, ma anche alla concreta possibilità di attuare un determinato progetto.

Contributi aggiuntivi destinati a chi migliora l'efficienza energetica.

Anche la seconda e la terza delibera hanno ottenuto l'unanime parere favorevole della Commissione. La seconda riguarda il programma operativo 2014-2020 Fesr – Obiettivo "Promuovere l'efficienza energetica e l'uso di energia rinnovabile nelle imprese" - Asse 3 "Sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori" - Azione 3.1.1 "Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza".

La terza delibera concerne il programma operativo 2014-2020 Fesr – Obiettivo "investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" - Asse 1 "Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione" - Azione 1.2.2 "Sostegno per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese", sostegno per l'acquisto di servizi ci consulenza per l'innovazione aziendale.

L'assessore Olivi ha ricordato che i due atti amministrativi, appartenenti ad un unico pacchetto di provvedimenti, aggiungono due bandi da 18 milioni di euro agli interventi per sostenere le imprese. Si tratta di risorse che avvalendosi di fondi europei si aggiungono a quelle previste per lo sviluppo dalla Provincia. I contributi possibili varieranno da un minimo del 20% ad un massimo del 40% della spesa ammessa. "Questa – ha sottolineato Olivi – è una manovra straordinaria per strumenti e dimensioni, e interessa soprattutto lo sviluppo delle PMI con investimenti mirati e liberi dai vincoli cui sono soggetti di norma i contributi ordinari". Un bando riguarda l'acquisizione di competenze per le consulenze alle imprese che possono migliorarne le prestazioni. L'altro è riferito a tutti gli investimenti che l'impresa fa per consumare meno energia e utilizzare fonti rinnovabili che migliorino il rapporto con il territorio. Questo bando mette a disposizione 10 milioni di euro e sostiene l'installazione di impianti a biomassa, interventi sugli immobili e altre componenti e attrezzature dell'impresa. Per i due bandi che, ha evidenziato l'assessore, offrono alle imprese un'importante occasione di crescita qualitativa, sarà possibile presentare le domande dal 1° luglio al 15 ottobre di quest'anno.

Rispondendo a una domanda di Borgonovo Re, il dirigente del dipartimento per lo sviluppo economico Claudio Moser ha precisato che le imprese non potranno approfittare dei nuovi bandi per tentare di accumulare contributi pubblici senza produrre risultati effettivi, perché i nuovi criteri permetteranno di assegnare i punteggi e di formare quindi le graduatorie, tenendo conto della qualità delle proposte, della loro competitività sul mercato, dei requisiti dei consulenti e del valore tecnico-scientifico dei progetti. Inoltre i punteggi premieranno la localizzazione nel nostro territorio e le sinergie con progetti nazionali ed europei finanziati sul territorio, l'incremento occupazionale previsto e l'insediamento delle aziende nei centri di ricerca e innovazione come la Meccatronica e altri. Non mancherà anche la valutazione dei risultati di precedenti progetti per i quali le stesse imprese hanno ottenuto incentivi provinciali. L'assessore Olivi ha aggiunto che la valutazione della Provincia sarà particolarmente attenta ai progetti di ricerca applicata, gli unici per i quali i contributi superano anche di molto il 20% della spesa ammessa perché destinati a produrre molto più valore. Solo alla luce dell'accertamento dei buoni risultati ottenuti le imprese potranno presentare nuove domande di contributo.

Rispondendo infine a una domanda di Fasanelli, il dirigente Moser ha evidenziato che sugli interventi per la riduzione dell'inquinamento ambientale, in base alla normativa comunitaria il contributo ammesso riguarda solo i sovra-costi.