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07/06/2017 - In aula o in commissione

Urbanistica e ristrutturazioni edilizie: approvata in aula la legge Daldoss

In Consiglio provinciale con l'astensione di 9 esponenti di minoranza

Urbanistica e ristrutturazioni edilizie: approvata in aula la legge Daldoss

La discussione prosegue sulla normativa per disciplinare i mercatini hobbistici

Urbanistica e ristrutturazioni edilizie: approvata in aula la legge Daldoss

​Dopo un intermezzo di discussione sull'ordine dei lavori, di cui diamo conto di seguito, la  mattina di oggi in Consiglio provinciale ha approvato con 22 voti a favore e 9 astensioni il disegno di legge 191 proposto dall'assessore Carlo Daldoss per aggiornare la legge vigente sul governo del territorio. Il testo di 54 articoli, che si pone soprattutto obiettivi di semplificazione e di chiarimento per favorire interventi edilizi paesaggisticamente sostenibili riducendo il consumo di territorio, è per definizione stessa del proponente una sorta di "tagliando" della legge urbanistica del 2015.

Divagazioni sull'ordine dei lavori e fatti personali


 

In apertura di lavori è intervenuto il consigliere Maurizio Fugatti (Lega) per stigmatizzare quello che ha definito "l'assordante, complice silenzio della maggioranza e in modo particolare del Presidente della Giunta Ugo Rossi sulla norma che affossa la legge sulle quote rosa in Trentino Alto Adige. "Riteniamo che il Presidente dovrebbe intervenire, questo è un suo dovere politico" ha tuonato. Nella replica "per fatto personale" Rossi ha chiesto al Presidente Dorigatti di tutelare i consiglieri contro chi attribuisce ai colleghi parole mai pronunciate: "nella discussione in materia di democrazia paritaria, il Presidente Rossi non ho mai accusato nessuno di essere demagogico e retrogrado, ha semplicemente preso atto e detto che una parte della minoranza su questa legge ha fatto ostruzionismo" ha detto. Sull'emendamento in discussione, ha aggiunto, chiediamoci chi lo ha votato e chi no. "La invito a prendere in mano il governo dei territori", ha osservato Claudio Civettini citando il caso dell'associazione delle minoranze linguistiche "dove è vergognoso che a fronte di una possibile nomina qualificata e invidiata in Europa si sia preferito un consigliere regionale". Ancora "per fatto personale" Rossi è intervenuto a chiarire che la nomina in questione è di carattere istituzionale e il profilo doveva essere un profilo istituzionale. Tornando sull'emendamento alla legge elettorale, Manuela Bottamedi ha detto che "sinceramente avremmo preteso qualcosa di più dal Presidente Rossi, dopo essere stato promotore della materia a livello locale. Anche Walter Kaswalder (Misto) ha evidenziato l'incoerenza di Rossi ed ha detto che c'è da vergognarsi nel fare a Roma qualcosa di diverso da quanto si sostiene a Trento. Fugatti ha infine ribadito che Rossi avrebbe dovuto sconfessare i suoi parlamentari prendendo una posizione ufficiale.

Gli ordini del giorno

Uniformare interventi urbanistici e tecnici a livello provinciale

6 gli ordini del giorno sulla riforma della legge urbanistica del 2015 firmata Daldoss.

Il primo documento approvato è di Claudio Civettini (Civica Trentina) e mira ad uniformare la modulistica per interventi urbanistici e tecnici sull'intero territorio provinciale: un passaggio importante che eviterà un sacco di spese, oltre ai famosi "piaceri". "Se ne sta già di fatto occupando il Consorzio dei Comuni", ha detto Daldoss confermando il parere favorevole della Giunta, "ed è una previsione che va nella direzione stessa della legge, quella della semplificazione e della chiarezza".

Insediamenti storici e consumo suolo zero: due stimoli di Degasperi accolti dalla Giunta


 

Siamo già al tagliando della legge, ha osservato Filippo Degasperi (5 Stelle), ma molte delle previsioni previste dalla stessa sono incompiute. Tra queste i principi generali per la tutela degli insediamenti storici, che si dovevano fissare entro sei mesi dall'entrata in vigore. Con un ordine del giorno si stabilisce un altro termine di 180 giorni. "Stiamo già lavorando, ma cogliamo l'ordine del giorno come uno stimolo", ha detto Daldoss accogliendo il documento. Un altro stimolo agli impegni, quello contenuto nell'ordine del giorno 3 di Filippo Degasperi, che rafforza le intese, il controllo e il coordinamento con gli enti locali provinciali per arrivare entro il 2050 all'obiettivo del consumo suolo zero, così come richiesto dall'Unione europea. Anche questa sollecitazione è stata accolta da Daldoss in una forma emendata.

Pareri obbligatori, ma non vincolanti, conformità urbanistica, eliminazione del vincolo di ricostruzione di edifici storici demoliti: accolta la seconda proposta Fugatti


 

Il documento 4 di Maurizio Fugatti prevedeva di eliminare l'espressione di parere obbligatorio, ma non vincolante sulla qualità architettonica di progetti ed interventi quando non è richiesta l'autorizzazione paesaggistica. Il concetto di parere della CPC è importante nell'aspetto complessivo della qualità e nella crescita della cultura architettonica del nostro territorio, ha detto Daldoss motivando il parere sfavorevole alla proposta Fugatti.

Accolto invece l'ordine del giorno in materia di conformità urbanistica, laddove il consigliere Fugatti impegna la Giunta a favorire, nell'ambito delle previsioni della legge il più efficace raccordo tra le funzioni esercitate dalla CPC nella sua forma integrata e quelle esercitate dai Comuni nell'esame dei progetti edilizi. Daldoss ha espresso parere favorevole alla forma del dispositivo emendata: questa semplificazione, ha detto, va nell'ottica che si richiamava anche nel precedente ordine del giorno, ovvero rendere brevi e certe le procedure.

Infine, respinto il documento 6 dello stesso Fugatti che prevedeva di ammettere la sola demolizione di edifici soggetti a ristrutturazione nei centri storici (pubblici e privati), senza il vincolo di ricostruzione e senza dover ricorrere all'istituto della deroga. Con una previsione di questo tipo metà centri storici del Trentino potrebbero essere demoliti e lasciati non costruiti: difficile accogliere una proposta di questo tipo in un ambito così generalizzato, ha detto Daldoss motivando il parere negativo.

L'articolato


 

Concluso l'esame degli ordini del giorno si è passati all'articolato che è stato votato speditamente, salvo qualche breve intervento del consigliere Degasperi ad illustrare alcuni dei provvedimenti presentati. Il consigliere 5 Stelle ha annunciato il ritiro degli emendamenti all'articolo 2 prendendo atto della mancata disponibilità all'accoglimento degli obiettivi proposti. Ricordiamo che il consigliere 5 Stelle proponeva l'esclusione dei soggetti politici dalle commissioni tecniche consultive e l'incompatibilità per il sindaco che assegna un incarico, di essere anche il professionista che predispone il progetto. Al successivo articolo, illustrato un emendamento di Degasperi (respinto) che proponeva che chi fa parte delle Giunte non possa assumere incarichi professionali nel territorio di competenza: se la mia proposta è eccessiva chiedo che se ne discuta una alternativa, ha aggiunto. Tre le proposte emendative accolte tra quelle di Degasperi: una per il coinvolgimento delle popolazioni nelle procedure per la realizzazione di impianti di biogas; il secondo sull'introduzione di nuovi strumenti per far partire la banca della terra; il terzo per limitare il più possibile il consumo del suolo prevedendo la verifica preliminare delle aree prima di decidere espansioni edilizie.

Dichiarazioni di voto


 

In dichiarazione di voto è intervenuto Lorenzo Ossanna (Patt) che ha espresso soddisfazione per queste norme di semplificazione a cui tutti hanno dato un contributo positivo, anche le forze di minoranza: "una legge che esce da un ragionamento collettivo, frutto di un buon metodo nella costruzione delle norme".

Claudio Civettini (Civica) ha definito questa legge "un passaggio in più che forse si poteva fare meglio: tuttavia va dato atto del buon metodo del confronto adottato, aldilà della propaganda", ha concluso annunciando l'astensione.

Marino Simoni ha notato come spesso non si dia attuazione alle disposizioni di legge. L'auspicio che non si vada a ledere una peculiarità specifica dell'ente locale che deve trovare le formule per risolvere i propri problemi. Il capogruppo di Progetto Trentino ha espresso sostegno alla legge che ha definito "di ammodernamento, un passaggio significativo e molto apprezzato, anche per il metodo".

Si asterrà invece Maurizio Fugatti (Lega) che ha definito questa una norma positiva, anche se si sarebbe potuto fare di più.

Filippo Degasperi (5 Stelle) ha detto di sospendere il giudizio sull'efficacia della legge (la si vedrà nella pratica), e di astenersi nella votazione, ma sicuramente è "una legge lampo", approvata in poco più di due ore. Avrei dedicato un po' più tempo, ha aggiunto, esprimendo soddisfazione per aver comunque potuto contribuire con qualche correttivo.

L'assessore Carlo Daldoss ha ringraziato l'aula, compresa la componente di minoranza e gli uffici che hanno lavorato alla composizione dei questa legge, frutto di ampia discussione (non di una seduta lampo). L'importante è che l'applicazione delle norme sia il più omogenea possibile e che sia garantito il protagonismo dei comuni, ha detto riprendendo gli auspici di Civettini e Simoni: tutte previsioni che l'assessore ha detto di voler tradurre.


 

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Hobbisti: parte la discussione del testo unificato di modifica della legge sul commercio

Dopo aver approvato la riforma dell'urbanistica, il Consiglio provinciale ha affrontato il punto 6 all'ordine del giorno che prevede l'esame della proposta di modifica della legge sul commercio in materia di vendita in forma hobbistica. Un testo che è stato condiviso da maggioranza e minoranza, elaborato all'interno di un gruppo di lavoro che ha unificato le proposte dei tre consiglieri Civettini, Cia e Degodenz.

Così Claudio Civettini (Civica): un disegno di legge che ripropone e corregge una materia interessante e che delinea una "liberalizzazione intelligente", identificando meglio ciò che forse era stato dalla legge troppo "ingabbiato".

Il consigliere Claudio Cia (Misto), firmatario di una delle tre proposte, ha riconosciuto al collega Zanon il prezioso ruolo di coordinatore del tavolo di lavoro, ed ha ringraziato gli altri colleghi e l'assessore Olivi che hanno favorito la costruzione di queste norme. Con la precedente legge, nel voler contrastare gli abusi si era scoraggiata la libera iniziativa di cittadini virtuosi, con conseguenze sfavorevoli anche per gli eventi aggregativi dei piccoli comuni: una legge che con queste modifiche tentiamo almeno parzialmente di superare.

Pietro De Godenz (UpT) ha ringraziato colleghi ed assessore per un provvedimento "che dovrebbe portare un po' di serenità nel mondo degli hobbisti, pur partendo dal presupposto che è necessario tutelare anche artigiani e commercianti": penso che abbiamo trovato un buon equilibrio condiviso, ha detto, esprimendo particolare soddisfazione per la trasversalità della proposta.

Il parere positivo della Giunta è stato espresso dall'assessore Alessandro Olivi: qui si tratta di una norma che è stata riadattata al contesto con umiltà, tenendo fermo il principio e restando convinti della necessità di una disciplina nel settore, ma nel contempo cercando un sistema più flessibile ed equilibrato, che offra più spazi alla passione e all'attività degli hobbisti. "Sarebbe stato più facile aggiungere un testo della Giunta a quelli dei consiglieri", ha aggiunto Olivi, "ma questo disegno di legge è la dimostrazione che operare offrendo supporto all'attività dei consiglieri non è una diminutio, ma nobilita il ruolo alto di questa assemblea".​