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16/03/2017 - Documenti e Interventi

Tutti regolari i rendiconti 2016 dei gruppi consiliari

La Corte dei Conti ha depositato oggi la propria decisione

Tutti regolari i rendiconti 2016 dei gruppi consiliari

Tutti regolari i rendiconti 2016 dei gruppi consiliari

​La Sezione di controllo regionale della Corte dei Conti ha depositato oggi la decisione con cui accerta le piena regolarità dei rendiconti 2016 presentati dai Gruppi consiliari provinciali. La pronuncia della corte, presieduta da Diodoro Valente, spiega che i gruppi del Consiglio provinciale hanno fornito nei termini indicati i chiarimenti richiesti sulle poste dei propri rendiconti. L'esito del controllo operato dai magistrati contabili è positivo, nel senso che attesta la veridicità e correttezza delle spese, posto naturalmente che non compete alla Corte dei Conti valutare il merito dell'utilizzazione dei fondi riservati che il Consiglio mette a disposizione delle diverse forze presenti nell'assemblea legislativa. I magistrati hanno in particolare verificato che le spese sostenute dai gruppi siano strettamente inerenti e coerenti con l'attività istituzionale dei gruppi stessi (e in nessun modo con quella dei rispettivi partiti politici). E' stata anche controllata la voce di spesa relativa al personale dei gruppi, il rispetto dei contratti di lavoro e dei versamenti previdenziali.

In alcuni casi era stata richiesta la rielaborazione dei rendiconti, in ragione di alcune carenze ed errori formali di contabilizzazione. Solo in pochi altri è stata richiesta la regolarizzazione di alcune voci di spesa non correttamente contabilizzate.

La Corte – con la pronuncia che porta anche la firma del magistrato relatore Massimo Agliocchi - ha chiarito che dovrà sempre essere motivata in modo dettagliato la modalità per il calcolo delle quote assegnate ai dipendenti dei gruppi a titolo di Foreg (premio produttività), in particolare tenendo conto delle assenze dal servizio. Un'altra raccomandazione riguarda le spese per consulenze e studi, cui si dovrà ricorrere solo quando risulti impossibile utilizzare risorse interne al Consiglio provinciale.