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13/03/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Cia propone vaccinazioni obbligatorie per l'accesso dei bambini agli asili nido

Con il disegno di legge 185, affidato all'esame della Quinta Commissione

Cia propone vaccinazioni obbligatorie per l'accesso dei bambini agli asili nido

Testo allegato

Puntare ad un’efficace prevenzione sanitaria di alcune malattie virali, rende oggi particolarmente opportuno rendere obbligatorie le vaccinazioni almeno per l’accesso dei bambini agli asili nido e a tutti i servizi analoghi, come le Tagesmutter. Obbligo da limitare alle sole 4 vaccinazioni prescritte dalla normativa nazionale vigente: antidifterica, antipoliomielitica, antitetanica e contro l’epatite B. Sono escluse, quindi, tutte le cosiddette “vaccinazioni raccomandate”. A proporre l’introduzione dell’obbligo con il disegno di legge 185, affidato all’esame preliminare della Quinta Commissione, è il consigliere Claudio Cia, del gruppo misto. 

Per motivare l'iniziativa Cia cita una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia, secondo la quale, su questo delicato tema, l’interesse individuale a non vaccinare i figli dev’essere subordinato all’interesse pubblico alla tutela della salute. Questo perché, prosegue la sentenza, l’inserimento in un asilo “comporta di necessità la convivenza dei bambini in un ambiente ristretto, per cui la mancanza di vaccinazione, per un elementare principio di prevenzione sanitaria, si ripercuoterebbe sulla salute degli altri, anche quelli con particolari debolezze e fragilità immunitarie”. Il Tar evidenzia inoltre che la situazione è molto mutata negli ultimissimi anni, “per la diminuzione della copertura vaccinale dei bambini e per l’esposizione al contatto con soggetti extracomunitari provenienti da Paesi in cui anche malattie debellate in Europa sono ancora presenti, tra cui quelle oggetto delle quattro vaccinazioni obbligatorie”. 

Tanto più, conclude Cia, che per quanto riguarda la copertura per le vaccinazioni obbligatorie previste entro i primi 24 mesi di età, la provincia di Trento è quasi sempre sotto la media nazionale. Il testo del disegno di legge, formato da tre articoli, precisa che la vaccinazione necessario per l’accesso ai nidi può essere omessa o differita solo nei casi in cui siano accertati rischi per la salute dei bambini in relazione a specifiche condizioni cliniche. L’articolo 2 prevede poi che la Provincia, in collaborazione con l’Azienda sanitaria e con le scuole, promuova interventi di informazione in materia di prevenzione delle malattie infettive prevenibili con vaccinazione, indirizzate prioritariamente a neogenitori e al personale impiegato nel sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Queste campagna dovranno essere finalizzate a sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni obbligatorie e sulle evidenze scientifiche a supporto di questa forma di prevenzione sanitaria, “nonché ad aumentare la consapevolezza sul tema delle vaccinazioni raccomandate”.​

Approfondimenti
Il disegno di legge 185 con la relazione introduttiva e gli altri documenti tecnici
https://www.consiglio.provincia.tn.it/_layouts/15/dispatcher/doc_dispatcher.aspx?app=idap&at_id=758505