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20/02/2017 - In aula o in commissione

In aula dal 7 al 9 marzo anche il disegno di legge elettorale sulla doppia preferenza di genere

Le decisioni prese oggi dalla conferenza dei capigruppo del Consiglio provinciale

In aula dal 7 al 9 marzo anche il disegno di legge elettorale sulla doppia preferenza di genere

Intanto venerdì seduta dedicata solo all'impugnativa del bilancio statale davanti alla Consulta

In aula dal 7 al 9 marzo anche il disegno di legge elettorale sulla doppia preferenza di genere

​​Il Consiglio provinciale torna in aula già venerdì prossimo (alle 10) per ratificare l'impugnazione davanti alla Corte Costituzionale  del bilancio statale 2017, lesivo delle prerogative autonomistiche della Pat. La Conferenza dei capigruppo, riunita stamane dal presidente Bruno Dorigatti, ha intanto definito l'ordine del giorno per la tornata di marzo (giorni 7, 8 e 9, con chiusura alle 18.30 in tutte le tre giornate). Ci sarà il consueto question time, poi la designazione di un revisore dei conti per la Fondazione Degasperi e la nomina di un revisore indicato dalle minoranze per la Fondazione don Guetti – Centro studi sulla cooperazione.

A seguire, nove ore riservate alla discussione e al voto di 9 proposte di mozione rispettivamente di Grisenti e altri, Degasperi, Giovanazzi, Bottamedi, Borga-Civettini, Tonina e altri, Fugatti e altri, Detomas e Borgonovo Re.

Ad attirare attenzione sarà sicuramente il punto 14, riservato al testo unificato dei due disegni di legge di Maestri e altri e di Bezzi, sul tema della parità di genere nel sistema di voto provinciale, ddl che si presenta "carico" di oltre 5 mila emendamenti ostruzionistici di parte delle minoranze. Com'è noto, il consigliere Bezzi ha sollecitato la calendarizzazione di questa materia, rinunciando ad altro proprio ddl già in programma, e il presidente Dorigatti ha accolto la sollecitazione, respingendo anche le obiezioni sollevate stamane – per primo da Nerio Giovanazzi, poi da altri colleghi di opposizione – per l'inserimento discrezionale di un punto nuovo oltre quelli rimasti inevasi dalla precedente tornata di lavori assembleari. Si è deciso invece di non aggiungere un punto 15 – con il tema della mobilità sostenibile – per carenza di tempo, rinviando quindi l'esame congiunto del noto ddl d'iniziativa popolare e di quello invece contrapposto dalla Giunta Rossi.

Nella riunione di oggi, Dorigatti ha distribuito ai consiglieri una bozza di revisione del regolamento organico del personale del Consiglio, ed ha inoltre comunicato l'avvenuto deposito di due richieste per altrettante Conferenze d'informazione consiliari: Bezzi, Fugatti e Fasanelli vogliono approfondire il tema della possibile delega alle Province di Trento e di Bolzano delle competenze sulle agenzie fiscali; Bottamedi, Bezzi, Fasanelli e Fugatti poi chiedono di sviscerare l'assetto organizzativo attuale e le prospettive di sviluppo e di riforma del sistema sanitario trentino, anche in relazione a Bolzano, alla clinica universitaria di Innsbruck, alle realtà veneta e lombarda.

Da ultimo, Dorigatti ha informato che il 27 settembre prossimo scadrà il mandato quinquennale di Gianfranco Postal, a suo tempo designato dal Consiglio provinciale come giudice della sezione di controllo della Corte dei Conti. Non essendo l'incarico reiterabile, occorre provvedere per tempo a una nuova nomina, da sottoporre poi al parere del Consiglio di Presidenza della Corte stessa e alla nomina con decreto da parte del Capo dello Stato.